Rudolf Steiner

 

Rudolf Steiner e l’impulso culturale dell’antroposofia

 

Rudolf Steiner nacque il 27 febbraio 1861 a Kraljevic, oggi in Croazia. Studiò scienze naturali al Politecnico di Vienna. Dopo la sua tesi di dottorato in filosofia, a Weimar curò la pubblicazione degli scritti scientifici di Goethe corredati dai suoi commenti. La sua principale opera filosofica La filosofia della libertà apparve nel 1894. Già nel 1886 aveva posto le basi essenziali per il metodo conoscitivo dell’antroposofia con le Linee fondamentali della concezione goethiana del mondo.

Dopo aver lavorato a Berlino come redattore di varie riviste culturali e come docente nella Scuola per gli Operai, nel 1902 Rudolf Steiner divenne segretario generale della sezione tedesca della Società Teosofica e ne curò lo sviluppo insieme alla sua futura moglie, Marie von Sivers.

Nel 1904 fu pubblicato il libro Teosofia, un’introduzione alla visione del mondo soprasensibile, e nello stesso anno lo scritto fondamentale di disciplina interiore: L’iniziazione. Come si conseguono conoscenze dei mondi superiori? Nel 1909 fu seguito da La scienza occulta nelle sue linee generali che presenta un quadro complessivo dell’antropo sofia. Questi
scritti antroposofici essenziali si fondano sulla filosofia dell’idealismo tedesco e sulla storia spirituale dell’Occidente cristiano e costituiscono la base metodologica della scienza dello spirito antroposofica.

Vi fu poi la separazione dalla Società Teosofica e, nel 1912/13, fu fondata la Società Antroposofica. A partire dal 1910 il lavoro antroposofico trovò una forma di espressione artistica e di approfondimento con la rappresentazione dei quattro Drammi mistero, drammi scritti da Rudolf Steiner stesso e, con la nascita dell’euritmia, una nuova arte del movimento.

Nel 1911 nacque il progetto per la costruzione di un edificio che fosse un centro rappresentativo e che potesse offrire all’arte un ambiente appropriato e uno spazio alla
ricerca e all’insegnamento. Nel 1913 a Dornach, in Svizzera, fu posta la prima pietra del primo Goetheanum.

Alla fine della Prima guerra mondiale, in un clima di riforme e di forti esigenze sociali, nacquero iniziative di ispirazione antroposofica in molti settori della vita. In ambito sociale e pubblico, si lavorò a un modello alternativo che unisse la libertà nella sfera spirituale-culturale, l’uguaglianza nella sfera giuridico-politica e la fraternità nella sfera economica in una triarticolazione dell’organismo sociale.

Numerose proposte studentesche richiedevano una riorganizzazione dell’istruzione superiore, e la prima scuola Waldorf o steineriana fu fondata nel 1919 all’interno della fabbrica di sigarette Waldorf Astoria a Stoccarda – a questa prima realizzazione ne seguirono altre.

Furono aperte due cliniche e istituiti corsi di medicina, un’azienda farmaceutica e le prime istituzioni terapeutiche e socio-educative.

Rudolf Steiner tenne un corso per agricoltori da cui nacque l’agricoltura biodinamica.

A partire dal 1913, con la costruzione del primo Goetheanum a Dornach, Svizzera, l’antroposofia come impulso culturale ebbe per la prima volta visibilità. Tutto questo non fu esente da critiche e feroci opposizioni, culminate infine nell’incendio doloso che distrusse il primo Goetheanum nel 1922/23.

Con la nuova fondazione della Società Antroposofica Universale nel Natale 1923/24, Rudolf Steiner, che fino ad allora era stato attivo solo come maestro, assunse lui stesso la posizione di guida e fondò la Libera Università di Scienza dello Spirito come anima della Società Antroposofica con un cammino di disciplina meditativa e sezioni specialistiche nei singoli ambiti professionali.